The apprentice

Siamo a New York tra gli anni Settanta e Ottanta e Trump è un ambizioso imprenditore. Inizia in quegli anni la costruzione del suo impero immobiliare e ad aiutarlo c’è la figura centrale di Roy Cohn (Jeremy Strong), un avvocato newyorkese noto per aver lavorato con Joseph McCarthy durante la seconda “Paura Rossa”, periodo dell’anticomunismo negli Stati Uniti a cavallo degli anni Cinquanta. Cohn diventa il suo mentore e grazie a lui vengono poste le fondamenta per la nascita di una dinastia americana fatta di potere, corruzione e inganno.
Il film è centrato sul rapporto tra Cohn e Trump, all’epoca in cui il suo ingresso alla Casa Bianca è ancora molto lontano.

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