Con l’avvento del sonoro e il tonfo epocale di Il grande sentiero di Raoul Walsh (1930) il cinema western era stato declassato a delle produzioni infime, finché nel 1939 uscirono Avventurieri, Jess il bandito, Partita d’azzardo e Ombre rosse che, a differenza degli altri, fu una produzione indipendente senza grandi star (è qui che John Wayne diventò John Wayne). Furono quattro successi che cambiarono la storia, ma solo il film di Ford oggi fa parte della mitologia del cinema. Siamo alla quintessenza del cinema americano, ma, per strano che possa sembrare, Ombre rosse era ispirato a Palla di sego, un racconto di Maupassant.